mar 112024
 

 

La Galleria A.O.C.F58 ospita giovani artisti dell’Accademia di Belle arti di Roma

 Queste personali di due giovanissime artiste, molto diverse tra loro, rappresentano il primo segmento di un progetto destinato a svilupparsi nel tempo: la vocazione della storica galleria romana, AOC F58, a scoprire e promuovere artisti emergenti e nuove voci dello scenario contemporaneo si incontra con l’Accademia di Belle Arti di Roma, luogo di eccellenza nella formazione artistica italiana e vivaio di nuovi talenti, inaugurando una nuova e importante collaborazione. La diversità di linguaggi e di visione tra le due artiste, Gahel Zesi e Virginia Lorenzetti, testimonia la pluralità di linguaggi e visioni generata dall’ambiente fecondo e stimolante dell’Accademia di Roma.

Le mostre sono accompagnate da una brochure con testi di Marina Bindella, Beatrice Peria e Claudio Libero Pisano, realizzata con il contributo dell’Accademia di Belle Arti di Roma.

 

Da giovedì 21 a martedì 26 marzo

Vergine, acrilico e pastello su tela, 50 x 70 cm, 2023

 

L’artista presenta una serie di dipinti e alcune xilografie, che compongono una sequenza narrativa dai contenuti spesso violenti e sgradevoli, centrati su tematiche di genere, ma trattati con un’ironia dissacrante.

Gahel Zesi ci racconta in modo impietoso, e dichiaratamente perturbante, le perversioni e la violenza che si nascondono dietro la perbenistica e stereotipata facciata dei valori tradizionali, nell’intimità di una famiglia, ma con una riduzione quasi fumettistica delle forme, un’ironia giocosa che costruisce una narrazione certo inquietante, ma quasi irreale nella sua deriva pop. Sono immagini aspre, taglienti, che non danno scampo allo spettatore, costretto a confrontarsi con lo svelamento di tutte le ipocrisie e le logiche di potere che, da sempre, si nascondono nel rapporto tra maschile e femminile.

Così, nelle xilografie, troviamo scene di sessualità violenta o cappucci del Ku Kux Klan che compaiono accanto a carta da parati con roselline, o ancora, le svastiche sono usate come motivo ornamentale o si vedono sulla copertina di un libro da leggere ai bambini.

Questa costruzione ossimorica dell’immagine è forse l’aspetto più originale del lavoro di Gahel, che si presenta come una nuova e promettente voce della narrazione artistica contemporanea.

 

Piccolo mostro pieno d’amore, xilografia (linoleum), 30 x 40 cm, 2022

 

Biografia

Gahel Zesi, nata a Latina nel 2001, si è diplomata al Liceo Artistico Statale di Latina nel 2020, e si è appena diplomata al triennio di Pittura nell’Accademia di Belle Arti di Roma, con Sergio Sarra. La sua ricerca affronta diversi linguaggi come la pittura, il disegno, matrice del suo lavoro, che si snoda e si sviluppa in numerosi taccuini, e la xilografia.

2022 – Mostra collettiva “Sensi futuri”, Teatro del Lido di Ostia

2022 – Mostra collettiva “Cinguettii”, Formia, centro storico di Maranola

2023 – Mostra personale “Inseminazione traumatica”, Bar.lina, Roma

2023 – Mostra collettiva “Secondo piano”, Ex Fervisma, Lanciano

2023-2024-Mostra collettiva “ArtEuropa”, Europa Experience, Roma