nov 022015
 

9 /27  novembre 2015

a cura di Antonello Rubini

«Naturalmente l’elemento terra fa pensare, per la sua estrema pregnanza, a molte cose, i significati a cui può rimandare non riguardano soltanto la sfera dell’arte. E in effetti sfugge sempre ad una “restrizione” di senso in un ambito, anche quando questo permette ampie e articolate argomentazioni come quello artistico.

Tutte le materie trascendono la loro mera fisicità evocando natura, storia, cultura, mai una materia non racconta di per sé qualcosa della propria esistenza (e quindi dell’esistenza in generale), anche ovviamente la più moderna e artificiale, e dunque toccando vari campi, ma ci sono materie in cui tale patrimonio è maggiore e più avvertibile, ed è indubbiamente il caso della terra, che esplorata dai sensi ci spalanca i suoi molti aspetti densissimi che ci fanno risalire fino all’evento della Creazione. Nel caso poi della terracotta, che è oggetto di questa mostra, intervengono altre caratteristiche e memorie ad ampliare ancora di più gli ambiti che la riguardano, ricapitolando peraltro nel processo costitutivo la presenza dei quattro elementi empedoclei. La terracotta porta difatti in grembo veri e propri “mondi” che affondano le radici nella notte dei tempi, e ciò rende particolarmente speciale anche la fruizione da parte dell’osservatore. (…)

Questa mostra riunisce intorno all’argomento della terracotta dieci artisti di varie generazioni, nazionalità e tendenze, tutti più o meno costantemente operanti con tale tecnica. Un momento importante di riflessione pure sulle sue possibilità creative attraverso il confronto tra posizioni diverse di ricerca. (…)».

 


Alberto Mingotti

 


Ana Hillar

 


Beatrice Pasquali

 


Bruno Ceccobelli

 


Cordelia von den Steinen

 


Enzo Rosato

 


Nino Caruso

 


Tito

 


Ugo La Pietra

 


Yasuo Kuwahara

 

 

 

 

ott 212015
 

 

In occasione della mostra di lavori recenti di Mario Sasso (Staffolo 1934), Tridente opere dal 2012 al 2015, Omaggio a Mara Coccia, venerdì 30 ottobre presso AOCF58 si svolgerà una conversazione attorno al ruolo storico e culturale del Tridente, cioè le strade che da Piazza del Popolo conducono verso il centro di Roma.

Tale zona, negli anni, ha modificato la propria fisionomia. Oggi, infatti, un nuovo polo di attrazione culturale si è sviluppato lungo l’asse di via Flaminia, fuori dalla Porta del Popolo con il MAXXI e l’Auditorium, nonché con una serie di gallerie e associazioni culturali che hanno arricchito la zona un tempo connotata dalla presenza della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e dagli Istituti stranieri a Roma.

Riflettono su tale cambiamento, insieme con l’artista, rileggendo anche alcuni episodi storici evocati dalla mostra Tutte le strade portano a Roma, Silvia Bordini (storica dell’arte), Franco Purini (architetto), e la curatrice, Francesca Gallo. La lettura di tali episodi sarà interpretata dall’attrice Lucia Bendia.