mag 052014
 

MOSTRA-INCONTRO: ENNIO CALABRIA E DANILO MAESTOSI –   Oltre la definizione
A cura di  Ida Mitrano

Inaugurazione   9 giugno 1914-  ore 18.30
Dal 9 al 25 giugno 1914
Orario: dal lunedì al venerdì ore 17.00 –19.30 (chiuso sabato e festivi)

 

Nell’ambito delle iniziative promosse dall’Associazione AOCF58, la mostra dal titolo Oltre la definizione, progettata e curata da Ida Mitrano, intende proporsi più che come evento espositivo come mostra-incontro sulle problematiche di fondo che oggi non possono più essere ignorate ma che, anzi, richiedono un necessario confronto sullo stato dell’arte contemporanea. In tal senso, l’evento espositivo si caratterizza in primo luogo come dibattito attraverso il dialogo tra due artisti, Ennio Calabria e Danilo Maestosi, e le loro diverse ricerche. Un dialogo tra differenti modus operandi e differenti approdi di cui le opere sono espressione diretta e autentica.

La curatrice vuole rivolgere l’attenzione alla definizione dei linguaggi dell’arte e sottolineare l’urgenza di affrontare una ri-definizione di certe categorie che oggi non sembrano più identificare le varie realtà della pittura. In tal modo, intende porre la questione se abbia ancora senso parlare di astratto, informale, concettuale, figurativo o se invece l’attuale stato delle cose non imponga nuove identificazioni e, di conseguenza, nuovi parametri di giudizio. Non è un caso che la mostra focalizzi l’attenzione su due linguaggi pittorici diversamente connotati ma che presentano la stessa tensione: Calabria verso la forma, una figura metamorfica che rende inadeguato il termine “pittura di figurazione”, Maestosi verso la restituzione di un soggetto, dichiarato nel titolo dell’opera, intuito, forse riconoscibile nelle forme, che sembra contraddire il concetto di “pittura astratta”.

I generi stessi e i loro significati appaiono superati nel diverso panorama artistico del XXI secolo, e probabilmente anche prima. Guardare oltre la definizione è l’intento della mostra-incontro per riflettere anche sulla necessità dell’opera e dell’artista, sulla differenza tra valore espositivo come operazione del sistema dell’arte e valore in sé dell’opera, sui rapporti tra arte e creatività.

Calabria e Maestosi sono stati invitati a presentare solo due lavori  in quanto input visivo fortemente identificativo del loro processo creativo. Più che dare spazio visivo alle loro ricerche, la curatrice si propone, in tal senso, di dare voce al “dialogo a due” e all’arte.

Ennio Calabria, Man Ray: l’altro senso della magia, 2012

 Danilo Maestosi, Uccellacci uccellini, 2014

apr 262014
 

5/30 maggio 2014

Giancarla Frare (1950) spazia dall’incisione alla pittura, mescolando la vena figurativa con quella astratta, a cui si aggiungono sovente innesti fotografici. Veneta di nascita e romana da anni, Frare si è formata all’Accademia di Belle Arti di Napoli, coltivando un segno che le ha assicurato grande visibilità nelle Biennali della Grafica, nei musei internazionali e nelle collezioni pubbliche italiane.

Nella personale Hic sunt leones, Frare espone un ciclo di lavori inediti (china e pigmenti naturali su carta, e innesti fotografici) ispirati alla scultura dell’Abbazia di Trisulti che, come un fantasma di antico lignaggio, presidia la piazza di Collepardo. Il leone, figura mostruosa dell’immaginario medievale, si erge a difesa della città ed è, al contempo, simbolo di una forza contenuta.

La serie del Bestiario fantastico, infatti, prosegue lungo una linea che connota la ricerca di Giancarla Frare, cioè il dialogo con il passato e le sue vestigia: sono note, ad esempio, le fotografie di angoli del Palatino incastonate in uno spazio mentale, o le allegorie barocche corrose da profondi e violenti chiaroscuri che consumano l’immagine, quasi quest’ultima fosse passata attraverso un flusso magmatico, per riemergerne solo parzialmente e distorta.

Hic sunt leones, quindi, allude al pericolo di sporgersi oltre il noto, al rischio di avventurarsi in territori sconosciuti, che ormai sono forse più quelli della mente e della memoria, visto che l’uomo contemporaneo si è dotato di dispositivi di visione, orientamento e controllo globali.

Francesca Gallo

 

note biografiche

Di origine veneta, Giancarla Frare si è formata alle Accademie di Napoli, Urbino e Venezia.

Presente dal 79 al 1987  con continuità nelle mostre organizzate dala Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, ha vinto, neI 1981, la Borsa di Studio del Museo d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro.

Ha realizzato una ininterrotta attività espositiva che la vede presente in  mostre individuali e di gruppo in Italia, Europa, America, Medio ed Estremo Oriente.

Tra le mostre personali più significative: 1983, Museo di Ca’ Pesaro, Venezia; 1987, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; 1990, Musei Civici di Corno, S. Francesco (mostra antologica a cura di Enrico Crispolti); 1997, Galleria Civica di Palazzo Crepadona, Belluno (mostra antologica a cura di Flaminio Gualdoni); 2002, Galleria Giulia, Roma; 2005, Palazzo dei Capitani, Ascoli Piceno, Forum Austriaco di Cultura Roma, Sala d’Aspetto Reale (Musei Civici Monza), Galerie Libre Cours Bruxelles; 2006, Galerie im Traklhaus, Salzburg, Istittuto Italiano di Cultura, Vienna, Leopold Franzens Universität,  Innsbruck; 2007 Kro Art Gallery e Istituto Italiano di Cultura, Vienna; 2008 Galleria Civica di Palazzo Crepadona, Cubo di Mario Botta, Belluno; 2009 Musei Civici di Massa Marittima, Palazzo dell’Abbondanza; 2011 Museo Civico di Bassano del Grappa; 2012 Istituto Nazionale per la Grafica, Palazzo Poli, Roma; 2014 Galleria Aleandri Arte Moderna, Roma

Tra le diffuse partecipazioni internazionali: 1983, Museo dell’Immagine e del Suono, San Paolo del Brasile; 1984, Biennale di San Paolo del Brasile; 1995 e 1997, Biennali Internazionali di Lubiana;  1996 Museo Barracco, Roma; 1997, Modern Art Museum, Portland, USA; 1997, Museo di Haifa, Israele;1997 e 2003 Istituto Nazionale per la Grafica, Roma; 2000 Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; 2000 e 2003, Triennali Internazionali del Cairo; 2001, Museo da Agua, Lisbona, Musei di Arte Contemporanea di Rabat, Tunisi e Akenaton Art Center, Il Cairo; 2004 The Nyavaran Foundation Teheran; 2007 Miart Milano, Art Fair Zurich, KunstArt Bozen, Kro Art Gallery Wien; 2008, Museo di Arte Contemporanea di Erice; 2009 Musei Civici di Bassano del Grappa, Biennale Internazionale di Grafica (1° Premio), 2009 Fondazione Umberto Mastroianni Arpino, 2009 Istituto Italiano di Cultura, New Delhi; 2010 V Bienal Interncional de Gravura do Douro, Portogallo; 2011 Jaffa Old Museum of Antiquities,Tel Aviv; 2013 Biennale Internazionale di Uzice, Serbia, Global Print 2013, Portogallo

Le opere di Giancarla Frare sono presenti nelle collezioni permanenti di musei e fondazioni in Europa e America.Tra le  piu’ significative : Graphishe Sammlung Albertina, Vienna; Museo del Castello Sforzesco, Milano; Museo di Arte Contemporanea Luigi  Pecci, Prato; Istituto Nazionale per La Grafica, Roma; Museo di Ca’ Pesaro, Venezia; Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; Portland Art Museum, USA; Musei Civici di Bassano del Grappa, Museo Remondini; Museu Do Douro, Portogallo; Galleria Civica di Uzice, Serbia; Galleria degli Uffizi, Firenze, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe.

WWW.GIANCARLAFRARE.IT